Neurodiversità e lavoro

Obiettivi

Il progetto ha l’obiettivo generale di colmare alcune lacune nella letteratura scientifica che legano alcuni aspetti della neurodiversità (ADHD) e fattori sia organizzativi che individuali legati ai contesti lavorativi in un campione di lavoratori italiani. In Italia infatti, nonostante l’interesse verso questa condizione sia in rapida espansione mancano servizi sul territorio in grado di diagnosticare e trattare l’ADHD nella popolazione adulta (Conca et al., 2021). Si stima che il 3.5% della forza lavoro globale abbia ADHD (De Graaf et al., 2008) e possano avere problemi con la prestazione lavorativa, difficoltà nel tenere un lavoro e una salute mentale più povera (Lauder, 2022). 

L'obiettivo di questo studio è quello di analizzare la relazione tra sintomi legati all'ADHD, workaholism e alcune variabili che la letteratura ha mostrato come associate alla dipendenza da lavoro.

Lo studio è stato approvato dal comitato etico dell'università di Trento (protocollo 2023-063).

Modalità di partecipazione

Se sei interessato/a a partecipare o vorresti avere informazioni in più sullo studio puoi contattare la responsabile del progetto: michela.vignoli@unitn.it

Tutti/e le persone interessate, purchè maggiorenni possono partecipare allo studio che consiste nella compilazione di un questionario online.

Risultati attesi