Mansplaining and workplace mistreatment: Career and interpersonal impacts
Obiettivi
Ti è mai capitato che un uomo ti spiegasse cose che tu evidentemente già conoscevi? O che ti interrompesse solo per vantarsi della sua conoscenza superiore sull'argomento? O addirittura riformulasse la tua idea e agisse come se fosse una scoperta geniale? Come uomo, ti è mai capitato di assistere a situazioni del genere?
Fin dall'alba della rivoluzione industriale, l'inserimento delle donne nel mondo del lavoro non è stato un processo facile. Ancora oggi, più di 100 anni dopo, le donne si trovano di fronte a significativi ostacoli di carriera metaforicamente chiamati il “glass ceiling". Nonostante siano stati introdotti leggi contro la discriminazione e programmi di mentorship femminile, osserviamo ancora un fenomeno denominato leaky pipeline che consiste nel fatto che meno donne riescono a fare un passaggio di posizione da un livello inferiore a un livello superiore.
Perché accadere tutto ciò? Questo progetto di ricerca si concentra su come sottili forme di comportamenti comunicativi legati al genere e/o scortesi sul luogo di lavoro possano avere effetti drastici sulle carriere delle donne, sulla loro fiducia professionale, sulle loro relazioni con i colleghi e sull'ambiente lavorativo nel suo complesso. Le particolari microaggressioni analizzate in questo studio includono il sempre più noto "mansplaining", solo una delle tre dimensioni che compongono ciò che viene chiamato "gender competence questioning", riferendosi ai comportamenti comunicativi che mettono in dubbio la credibilità delle donne basandosi su stereotipi di genere sottostanti. Questi comportamenti, seppur spesso difficili da rilevare, rafforzano lo status quo: gli uomini vengono considerati competenti e attivi, mentre le donne ascoltatrici e osservatrici.
Cosa si intende per gender competence questioning?
Gender competence questioning può essere suddiviso in tre distinti tipi di comportamenti comunicativi: spiegazioni paternalistiche, mancata riconoscimento della voce e interruzioni intrusive.
1."Mansplaining" (man + explaining), o spiegazioni paternalistiche, consistono in comportamenti in cui gli uomini spiegano concetti di cui le donne hanno già conoscenza in modo paternalistico, il che trasmette l'idea che loro, i relatori, possiedano una conoscenza superiore sull'argomento rispetto alle donne, le ascoltatrici.
2."Manscluding" (man + excluding), o mancato riconoscimento della "voce", include comportamenti che minimizzano, ignorano o addirittura riformulano e affermano in proprio (bropropriation/hepeat) il contributo delle donne.
3."Manterrupting" (man + interrupting), descrive il comportamento di ostacolare il discorso o interrompere il turno di parola di una donna quando l'interruzione non aggiunge un valore significativo, ma serve unicamente a inserirsi come esperti dell'argomento.
Gli studi
“Mansplaining” and workplace incivility, mechanisms to female focused bullying?
2. Gli effetti dei maltrattamenti occulti sul luogo di lavoro sullo scambio di conoscenze e le percezioni delle opportunità di carriera: Lookism, pregiudizi interni sulla bellezza e altre differenze di genere correlate
3. Mansplaining and more: Cross cultural validation of the Workplace Gender Competency Questioning Scale (WGCQS)
Countries involved: Brasil, Česká republika, España, Ελλάδα, Italia, Österreich and U.S.A.
4. Mansplaining” and the leaky pipeline: The effects of gender competence questioning on the perceptions of women’s career capabilities and advancement opportunities